Analizziamo che cosa si trova nella manovra di bilancio del 2024 che vede fare la comparsa diverse novità. Vediamo quindi che cosa interessa alle aziende su credito di imposta ed incentivi.
Credito d’imposta
- Credito d’imposta e finanziamenti bancari agevolati per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023: si tratta di contributi già previsti nel decreto n.61 del primo giugno del 2023 che verranno erogati a privati e ad imprese dal Commissario straordinario. Gli importi saranno di massimo 20.000€ per privati non esercenti attività economiche e sociali; 40.000€ invece per coloro che sono esercenti di attività sociali ed economiche.
- Credito d’imposta per gli esercenti le attività di trasporto merci: si tratta di un credito basato sulle spese sostenute nel luglio 2022 dalle imprese che sono attive nel trasporto di merci con veicoli che non superino le 7.5 tonnellate. Imprese che devono essere iscritte all’albo nazionale trasportatori cose conto terzi.
- Credito d’imposta sull’acquisto della carta: per il 2024 e il 2025 viene confermato un credito d’imposta per le imprese che operano nel settore editoria e informazione. Questo per permettere di acquistare la carta per la stampa.
- Zes unica del Mezzogiorno: il primo gennaio parte la nuova “Zes unica” per il Mezzogiorno. Il credito d’imposta sarà ovviamente da calcolarsi in rapporto alla quota del costo complessivo dei beni agevolati. Importo massimo 100 milioni di euro. Per quanto riguarda gli investimenti fatti tramite contratti di locazione finanziaria si dovrà tenere in conto il costo sostenuto dal locatore. Esclusi dal credito progetti per importi inferiori ai 200.000€. Per l’anno in corso il credito d’imposta ammonta a 1.8 miliardi di euro.
Gli incentivi
- Chiudono il quadro gli incentivi green che permettono alle aziende di entrare nel mondo delle rinnovabili con agevolazioni tramite S.A.C.E. s.p.a. che li garantirà a condizioni di mercato. Questo nell’ottica di combattere i cambiamenti climatici, come obiettivo dell’Italia e dell’UE.
- In ultimo viene rinnovata la nuova Sabatini con un fondo di 100 milioni.
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