La pubblicità per qualsiasi azienda è un fattore chiave che può sbloccare opportunità di crescita e di collaborazione nel breve e nel lungo periodo. Ma quanto si spende in pubblicità?
Qualche dato
La pubblicità nel mondo è in crescita continua anno su anno. Questo perché la digitalizzazione ha aperto ad infinite opportunità e a spazi pubblicitari sempre più presenti e raffinati.
Nel 2024 la pubblicità mondiale supererà il valore di mille miliardi annui spesi. Questo significa che rimanere tagliati fuori da questo “gioco” è molto pericoloso.
Nel mercato la fanno da padrone i colossi mondiali come Alphabet, Amazon, Meta e gli altri che oggi rappresentano il 50% del mercato degli investimenti pubblicitari. In Italia l’investimento nel 2023 negli spazi pubblicitari tradizionali è aumentato del 4.4%.
Costi sempre più elevati
I costi della pubblicità online o su riviste e cartelloni pubblicitari stanno aumentando e per questo non tutti possono operare su questo importante mercato, di conseguenza, minano lo sviluppo del proprio business, qualsiasi esso sia.
Tra gli incentivi meno noti ne esiste uno che si tramuta in credito di imposta e permette alle aziende di entrare in questo campo risparmiando sensibilmente.
L’incentivo copre tutte le campagne di stampa tradizionali ma anche online. L’importante è che si utilizzino testate giornalistiche registrate per poter usufruire di un credito d’imposta che per il 2024 ammonta al 75%.
Se anche nel corso del 2023 si è usufruito di questo bonus è necessario che per l’anno 2024 avvenga un incremento dell’1% delle spese.
A chi spetta
Essendo tornati in regime ordinario sono esclusi dalla possibilità di usufruire dell’incentivo:
- le società neo costituite;
- chi fa investimenti solo in radio e tv;
- chi non ha ottenuto un incremento della spesa dell’1% rispetto all’anno precedente.
Leave A Comment